Rifugi custoditi

Toesca Gioacchino (prov. Torino)

Accesso stradale

Autostrade E717/A6 Savona, E25/A21 Piacenza/E70/T4 Frejus, T4 Frejus/A32 Bardonecchia, uscita Bussoleno/ Chianocco. Sulla S.S. 24 del Moncenisio percorrere un breve tratto in direzione di Torino fi no a raggiungere S. Giorio. Abbandonare la statale, prendere a destra per le località Balma, Martinetti, Città (cartello segnaletico rifugio). Superate le prime due borgate si perviene a Pognant e successivamente ad Airassa e Città da dove si imbocca a destra la strada (cartello segnaletico rifugio) che conduce al parcheggio in località Cortavetto (Travers a Mont). Se si sceglie di percorrere le statali S.S. 24 o S.S. 25 raggiunto Borgone si prende la statale S.S. 25 per il Moncenisio proseguendo fi no a S. Giorio da dove si segue lo stesso percorso già descritto. Da Bussoleno, seguendo i percorsi stradali descritti precedentemente, con la statale S.S. 24 si raggiunge Bussoleno. Giunti all’incrocio posto un po’ prima del Cimitero si prende a sinistra per Castel Borello, Pinetti. Superata la borgata Ballai, si prende a sinistra per raggiungere Pinetti da dove si prosegue fi no al termine della strada in località Sagnette con possibilità di parcheggio sui lati dello slargo.

Accesso al rifugio

Da Cortavetto (Travers a Mont) 1250 m – Dal fondo del parcheggio (fontana acqua), ignorando la strada sterrata con divieto di transito che sale a Travers a Mont, si prende, in leggera discesa, il sentiero dei Franchi, segnavia SF. Si incontrano sulla sinistra il Lago Paradiso delle Rane e lo “Chalet” utilizzato dal Parco. Successivamente, proseguendo, al fondo di una discesa, si incontra un secondo laghetto, poi, superato un bivio per la Borgata Gonteri, si raggiunge con percorso in bosco di faggi e larici una baita. Il sentiero, appena superata la baita, piega marcatamente a sinistra fi no a raggiungere il rifugio O. Amprimo 1385 m (si sta per imboccare il Vallone del Rio Gerardo) di qui si risale, in un bosco formato di larici, abeti bianchi ed una colonia di abeti rossi, il sentiero con segnavia 510 che sbuca in zona aperta nelle vicinanze delle costruzioni della Balmetta inferiore 1507 m circa. Lasciate alla destra le baite ci si porta al centro del Vallone del Rio Gerardo risalendo il falso piano adibito a pascolo. Raggiunto un grosso masso, il sentiero risale fra larici un breve tratto più ripido per poi uscire su terreno più aperto superato il quale si giunge in prossimità dei Rio delle Salance che si attraversa per affrontare l’ultima parte della salita. Il sentiero, con numerose svolte fra larici e ontani conduce in breve a sbucare di fronte al rifugio, ore 1,45. Da Località Sagnette 1250 m si prende a monte il sentiero segnavia 510 che in breve raggiunge la borgata di Pian Cervetto. Lasciata alle spalle la cappella e attraversato un breve tratto prativo si risale fra lariceti incontrando alla sinistra la baita Palin. Superata la baita si è ormai in vista del rifugio O. Amprimo che si raggiunge per proseguire poi con l’itinerario già descritto, ore 1,30.

Ambiente circostante il rifugio

È incantevole balcone naturale sulla catena che termina ad occidente con il Rocciamelone e sul massiccio d’Ambin nel cuore del Parco Orsiera-Rocciavrè.

Escursioni

  • Balmerotto 2107 m: giunti al Pian del Mezzo con il percorso già sopra descritto prendere a destra il sentiero che sale al Colle del Sabbione che si sposta sulla sinistra orografica e in breve conduce al piano dove si trova la costruzione diroccata del Balmerotto ore 1,15.
  • Colle Alpe Aciano 2000 m: dal rifugio si prosegue per i Colli del Sabbione e del Villano sul sentiero segnavia 510. Tralasciato il bivio a destra per il Colle del Chiot e incontrato a breve distanza un masso sormontato da croce, il sentiero, dopo aver superato un tratto ricoperto da ontani, sbuca in zona aperta: l’Alpe di Mezzo 1952 m da dove a sinistra si diparte il sentiero n. 517 che conduce all’Alpe Aciano adibita a Casotto di Sorveglianza del Parco e all’omonimo colle. Il sentiero attraversa a mezza costa i pendii sottostanti alla Costa Cravera culminante alla Punta del Villano e taglia il canalone del Rio delle Salance, ore 1,30.
  • Porta del Chiot 2197 m: dal rifugio si segue il sentiero segnavia 510 che sale ai colli del Sabbione e del Villano. Il sentiero, attraversando due rii, piega poi a destra per giungere ad un bivio (cartelli segnaletici). Si prende a destra su terreno prativo fino a giungere al rio che scende dal Balmerotto (un affluente del Rio Gerardo). Lo si attraversa per iniziare a salire il pendio sottostante alla Porta del Chiot. Pervenuti a 1900 m circa il sentiero si sposta sulla sinistra orografica del Rio dell’Oglio che prende origine un po’ più in basso della Porta del Chiot. Il sentiero salendo si avvicina poi al rio seguendone all’incirca l’andamento per poi volgere, dove il pendio si fa più ripido, in direzione nord ovest pervenendo alla Porta del Chiot, ore 1,30.

Dal 2005 il rifugio è in possesso del Machio ECOLABEL

Contatti

Tel. 012249526 – 3462247806 (gestore, Marco Ghibaudo)
rifugiotoesca@gmail.com
Sito web: http://www.rifugiotoesca.com

Settore Alpino
Alpi Cozie
Quota
1710
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