10 Dicembre 2020 -

Fermiamo la perdita di biodiversità e il degrado degli ecosistemi montani

In vista della Giornata Internazionale della Montagna la Commissione tutela ambiente montano del Cai sottolinea la necessità di promuoverne il ripristino

Venerdì 11 dicembre si celebra la Giornata Internazionale della Montagna promossa dall’Onu tramite le proprie Agenzie. Il tema di quest’anno è la Biodiversità della Montagna.

Nel documento predisposto per i decisori politici relativo alle prospettive mondiali per la Diversità Biologica fra l’altro si legge:
    •    “L’umanità si trova all’incrocio dei cammini per quel che sarà l’eredità che noi auspichiamo di lasciare alle generazioni future. La biodiversità declina a ritmi senza precedenti e le pressioni che determinano questo declino si intensificano. Nessuno degli Obiettivi di Aichi per la biodevidersità, sarà pienamente realizzato e ciò minaccia di conseguenza la realizzazione degli Obiettivi di sviluppo Sostenibile e questo ostacola gli sforzi per lottare contro gli effetti dei cambiamenti climatici”. 

    •    Se noi proseguiremo nel percorso attuale, la biodiversità e i servizi che essa fornisce continueranno nel loro declino, compromettendo la realizzazione degli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile.

«In tal senso la Commissione centrale tutela ambiente montano del Cai ha predisposto una sintesi dei punti chiave che la Fao, agenzia dell’Onu appunto, ha individuato come elementi chiave per celebrare correttamente la Giornata della Montagna – scrive il Presidente della Cctam Raffaele Marini – Ciascuno di noi potrà riconoscersi o meno in tali punti chiave, ma tutti siamo chiamati comunque ad operare per garantire alle generazioni future la possibilità di vivere in un ambiente non ulteriormente deteriorato rispetto alle condizioni attuali, già compromesse».

Articolo su Lo Scarpone.cai.it